Che cos'è un gulag?
Gulag era l'acronimo per l'istituzione burocratica sovietica che si occupava dall'organizzazione dei campi di lavoro (Glavnoe Upravlenie ispravitel'no trudovykh LAGerej (amministrazione principale dei campi di lavoro per la correzione)).
Inizialmente questi campi furono pensati per la generalità dei criminali, in seguito furono usati per rinchiudervi disabili, "servitori dell'occidente", prigionieri di guerra e soprattutto gli oppositori politici dell'U.R.S.S.(qualche volta pure i parenti degli oppositori).
Quindi la parola Gulag inizialmente indicava l'organismo della polizia interna che si occupava dell'amministrazione dei campi, successivamente questo termine venne utilizzato per indicare i campi stessi.
Con le grandi purghe dello stalinismo tra il 1940 e il 1953 i detenuti crebbero in modo vertiginoso.
Nel 1950 il numero dei reclusi era circa di 2.500.000.
La brutalità, la fame, il freddo, e la durezza delle condizioni furono le principali ragioni dell'alta mortalità (in alcuni campi la mortalità superava il 70%).
I campi erano inizialmente ubicati in luoghi ritenuti idonei a facilitare l'isolamento dei prigionieri.
Uno dei primi campi fu quello delle isole Solovki nel Mar Baltico il quale fu creato subito dopo la rivoluzione del 1918.
La maggior parte dei gulag era situata in aree ultra remote della Siberia nordorientale e nelle steppe del Kazakistan ricche di minerali e di altre risorse naturali.
All'interno dei gulag venivano svolti lavori pesanti come l'estrazione di minerali (principalmente uranio e carbone), la raccolta del legname e la costruzione di ponti, strade o ferrovie.
locazione dei Gulag fra il 1923-1961. |
Molte volte i reclusi erano costretti a costruire altri campi di lavoro. |